Tutti i fine settimana dalle 17.30 alle 20.00
da metà luglio a fine settembre
Dal prossimo fine settimana, sabato 15 e domenica 16 luglio, la Villa Romana di Bocca di Magra riapre al pubblico grazie all’impegno e alla volontà dell’amministrazione comunale di Ameglia, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica Ligure.
Dalle 17.30 alle 20.00 per tutti i weekend d’estate e fino alla fine di settembre, a prescindere dalle iniziative culturali del periodo estivo in corso, uno dei siti archeologici più importanti del territorio di Ameglia accoglierà residenti e turisti curiosi di riscoprire questa antica villa marittima, la cui vita va dal I secolo a.C. al IV secolo d. C., posta in posizione panoramica sulla riva destra del Magra e circondata da terrazze digradanti che seguono il pendio del monte Caprione.
“La villa romana di Bocca di Magra è uno dei significativi esempi della frequentazione in età imperiale dell’antico portus Lunae – racconta l’assessore alla Cultura Marzia Ratti – Restituirla alla fruizione pubblica, libera e gratuita, era uno degli impegni che ci eravamo presi durante la campagna elettorale e concretamente ora lo rispettiamo. Siamo grati alla Soprintendenza per la collaborazione accordata in ogni momento di questo percorso. Per ora siamo in una fase di sperimentazione – conclude Ratti – e, in base anche alla risposta del pubblico, vedremo come valorizzare ancor di più e meglio questo importante sito.”
Per riaprire la Villa Romana di Bocca di Magra sono state necessarie alcune azioni: dalla stipulazione di un accordo quadro di valorizzazione e fruizione del sito, alla sostituzione di un vecchio cancello ammalorato, all’apertura di un nuovo varco per aumentare la sicurezza del sito, oltre a una generale e accurata opera di manutenzione.
Per la parte comunicativa, inoltre, il Comune di Ameglia ha provveduto alla ristampa di un dépliant scientifico realizzato dalla Soprintendenza grazie alla collaborazione con il funzionario archeologo Dr. Luigi Gambaro.
Infine, per questa nuova apertura, la Villa è stata dotata di un presidio che vede il collocamento di 2 persone con funzione di custodia e accoglienza inserite attraverso un progetto di inclusione nel mondo del lavoro promosso dall’ufficio Servizi Sociali del Comune di Ameglia.